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Carenza sangue, a Nola anche l’esercito in campo per le donazioni

(18/07/2024)

Cinquanta militari del Polo mantenimento Sud di Nola comando logistico esercito italiano, sotto il comando del generale Roberto Nardone, donano il proprio sangue.
Lo fanno regolarmente dallo scorso dicembre 2023, ogni settimana a gruppi di cinque, presso il presidio ospedaliero di Nola.
Un contributo significativo per far fronte alla cronica carenza di sangue necessario per le attività ospedaliere.
Un sopporto che diventa prezioso nel periodo estivo quando si registra una drammatica flessione delle donazioni.
“Con questa attività - afferma il generale Roberto Nardone - il Polo vuole contribuire ad aiutare chi ha più bisogno con un gesto volontario e di grande solidarietà, che esalta il valore della vita. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui, che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno. Indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie, tra cui quelle oncologiche e nei trapianti. Un atto dovuto anche alla città di Nola che ospita da settant’anni la nostra caserma."
“L’Asl Napoli 3 Sud - aggiunge il direttore generale Giuseppe Russo - esprime un fabbisogno complessivo annuo di circa 12mila unità. Per arrivare ad una tale quantità di donazioni è necessario un forte supporto da parte del milione e centomila cittadini residenti nei 56 comuni afferenti all’Azienda sanitaria. Donare può salvare la vita altrui, ma significa anche fare un regalo a sé stessi perché a tutti i donatori vengono erogate le analisi del sangue per le principali malattie infettive e metaboliche ed è quindi l’occasione per un check up della propria salute”.