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Dall’avere più cura all’avere cura: si chiude il XX congresso Card di Trento

Lo stesso Volpe ha sottolineato i concetti che porteranno Card a riunirsi nuovamente a Cagliari ad ottobre 2023. Ovvero: promozione della salute, dall’avere più cura all’avere cura

(17/10/2022)

Il Distretto della Comunità: da attori ad autori della salute di tutti per tutti: queste le conclusioni, che sono in realtà l’inizio di un nuovo percorso, del XX Congresso Nazionale della Confederazione Associazioni regionali di distretto (Card) a Trento che ha visto la rielezione a presidente per il prossimo triennio di Gennaro Volpe.

Lo stesso Volpe ha sottolineato i concetti che porteranno Card a riunirsi nuovamente a Cagliari ad ottobre 2023. Ovvero: promozione della salute, dall’avere più cura all’avere cura. "In Assemblea abbiamo deliberato - ha spiegato il presidente Gennaro Volpe - il nuovo Congresso Card dedicato al Distretto di Comunità".

Dall’avere più cura all’avere cura: si chiude il XX congresso Card di Trento

Nei giorni scorsi presso il Grand Hotel Trento che ha ospitato la manifestazione erano presenti anche Stefania Segnana, assessore alla Salute della Provincia Autonoma di Trento, e Antonio Ferro, presidente di Siti, la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.

"La maggiore vicinanza ed integrazione tra ospedali e territorio è uno dei nostri obiettivi. - ha detto l’assessore Segnana - Parliamo di una sfida e sappiamo che è complicato: la carenza nelle figure professionali è sentita a livello nazionale e sappiamo gli sforzi che gli operatori stanno affrontando. Grazie per aver tenuto qui questo Congresso e per i suggerimenti arrivati per crescere insieme".

"Portare nelle sedi giuste le istanze del territorio"

"Il ruolo delle società scientifiche, nelle difficoltà della pandemia, è fondamentale. - ha affermato il presidente Ferro in sala - Svolgono un ruolo di supporto alla politica per dare indicazioni corrette. Abbiamo validi colleghi con cui c’è un dialogo molto forte e riusciamo perciò a portare nelle sedi giuste le istanze del territorio. Momenti come questo sono importanti per riuscire a valorizzare le esperienze migliori. Il modello Trentino è innovativo: vogliamo lavorare con sei Dipartimenti ed è ovvio che ci sono nuovi meccanismi da rodare".